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Il congresso è rivolto a n. 150 tra Medici Chirurghi (Area interdisciplinare) e Infermieri.

Crediti ECM: 4,9

Quota di iscrizione: gratuita

PROGRAMMA

E’ STATO RAGGIUNTO IL NUMERO MASSIMO DI ISCRIZIONI

Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la prima causa di morte a livello globale, nonché una delle principali condizioni di degenerazione psico-fisica capace di impattare negativamente sulla qualità di vita dei soggetti.

Stime globali derivanti dall’analisi della letteratura scientifica più attuale riportano tassi di mortalità annuali compresi tra il 4 e il 5% in soggetti affetti da patologia cardiovascolare in ottimizzazione di terapia farmacologica e non. A ciò è necessario aggiungere la perdita di autonomia funzionale dei pazienti, i costi della gestione della prevenzione primaria e secondaria e il conseguente declino nella produttività globale.

Gli sforzi della comunità scientifica internazionale, dunque, si rivolgono all’identificazione di nuove molecole in grado di migliorare l’outcome clinico dei pazienti e alla scoperta di device capaci di superare le difficoltà di gestione non-invasiva delle acuzie e cronicità cardiovascolari nella maniera più rapida, efficace e precisa possibile.

Si comprende bene come un tale impegno non può prescindere da un’organizzazione sanitaria capillare che deve porre al centro del progetto sanitario l’utente sofferente.

Il management del paziente cardiovascolare, allora, deve essere improntato verso una corretta presa in carico dello stesso, integrando ospedale e territorio per una gestione comune, univoca e all’avanguardia dell’individuo.

La tecnologia biofarmaceutica e i nuovi ritrovati dell’industria dei devices certamente potranno garantire un’ottimizzazione ulteriore del destino del paziente affetto da patologie cardiovascolari (sindromi coronariche acute e croniche, scompenso cardiaco, patologie valvolari, alterazioni aritmiche) purché inseriti in un quadro integrativo in cui professionisti diversi interagiscano per il beneficio clinico del paziente.

Lo scopo di questo incontro è proprio quello di fornire le più aggiornate informazioni che la letteratura cardiovascolare fornisce al clinico, traducendole in consigli pratici ed esemplificativi al fine di permettere a tutti i colleghi di gestire al meglio i soggetti affetti da patologie cardiovascolari. L’interazione reciproca è la premessa per l’ottimizzazione ed integrazione dei fabbisogni sanitari e, contestualmente, del cittadino, reale fondamenta per la razionalizzazione delle risorse economico-finanziare e, al tempo stesso, miglioramento della prognosi e qualità di vita di noi tutti